L’attività del depuratore permette di eliminare le impurità e le sostanze inquinanti dall'acqua ricevuta dalla rete fognaria, rendendola sempre più pulita e restituendo all'ambiente il suo bene più prezioso. Riusciamo così a recuperare uno scarto ed evitare lo spreco della risorsa idrica.
Il depuratore raccoglie e depura dalla rete fognaria fino a circa 80.000 m³ di acqua reflua al giorno generata da un bacino di circa 300.000 abitanti. Grazie a questa fondamentale attività, serve i comuni di Brescia, Collebeato, Gussago, Bovezzo, Cellatica, San Zeno Naviglio e Rezzato, oltre a una piccola parte di Castenedolo, Roncadelle, Concesio e Nave.
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Il depuratore di Verziano elimina le sostanze inquinanti biodegradabili che si trovano nelle acque reflue grazie all’azione di microrganismi che se ne cibano; al termine del processo avviene la separazione dei microrganismi dall’acqua che, pulita, può essere restituita in ambiente.
In una delle tre linee di trattamento di Verziano, la fase separazione dei microganismi avviene grazie all'innovativo sistema di ultrafiltrazione MBR (Membrane BioReactor): tramite appositi filtri l’acqua viene separata con un grado di efficienza elevatissimo rendendola anche disinfettata. I filtri hanno un grado di porosità pari a 45 nanometri. L’acqua trattata da questa linea presenta delle qualità microbiologiche superiori rispetto ai trattamenti tradizionali.
La prima linea di depurazione per il trattamento delle acque fu realizzata nel 1980, con una capacità di trattamento giornaliera di circa 12 milioni di litri di reflui. Negli anni successivi, grazie all'aggiunta di due nuove linee e al rifacimento della prima, l’impianto di Verziano ha raggiunto la capacità attuale di circa 80 milioni di litri al giorno.
La nuova rete idrica andò a integrare quella più antica che, partendo da Mompiano, copriva gran parte della città e le periferie meridionali: nel complesso, le fonti di Mompiano e Cogozzo fornivano così circa la metà del fabbisogno di acqua della città. Negli anni, con la crescita delle necessità idriche, tale apporto si è andato riducendo all'attuale 14% circa.